mercoledì 1 giugno 2011


ASSOCIAZIONE IRIS
Per la salute e la lotta alle neoplasie
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SALUTE: LA PREVENZIONE
PER SAPERNE DI PIU’

Pubblichiamo sempre all’insegna del motto sopra scritto l’articolo riportato sulla “La Repubblica” del 18/04/2011.
Sana attenzione, giusta accuratezza sono tra i migliori mezzi che abbiamo a disposizione per preservare noi stessi da improvvise e dolorose sorprese.
Un aiuto, in questo caso, ci può venire dagli odontoiatri, con una prassi, direi, umana prima ancora che deontologicamente corretta: una loro indagine, anche se svolta con altri scopi, può evitare una …catastrofe
!
l'articolo

Cancro alla bocca: occhiali speciali per la diagnosi

MARIAPAOLA SALMI
Riconoscere una lesione precancerosa della bocca, che si sta avviando a essere un carcinoma maligno vero e proprio, magari sapendola distinguere da una banale afta, può salvare vite umane. Tante, dal momento che ogni anno solo nel nostro paese si verificano quasi quattromila decessi da carcinoma squamoso del cavo orale, individuatone) 60 per cento dei casi quando la malattia è in fase ormai troppo avanzata per essere asportata con la certezza di aver eliminato completamente il tumore.




Adesso con un paio di occhiali molto speciali progettati, realizzati e brevettati da un gruppo di ricercatori dell'università Cattolica del Sacro Cuore di Roma coordinati da Alessandro Moro e Francesco Di Nardo, sarà possibile la diagnosi precoce di lesioni sospette e forse attuare uno screening di massa per niente invasivo ne tantomeno doloroso sulle persone a rischio (forti fumatori e bevitori, anziani, soggetti già trattati per carcinoma del cavo orale o con lesioni croniche)
La neoplasia orale uccide 4 mila italiani l’anno perché si scopre tardi
Si chiama Goccles (Glasses for Oral Cancer Curing Light Exposed Screening) strumento diagnostico semplice, leggero e facile, da usare. Grazie a filtri particolari sfrutta il principio delle lampade fotopolimerizzanti normalmente presenti negli studi dei dentisti, che emettono una luce di lunghezza d'onda compresa tra 400 e 500 nanometri (*) provocando il fenomeno dell'autofluorescenza sui tessuti del cavo orale. Una lesione della bocca che, colluttori a parte, non guarisce spontaneamente entro tre settimane è da' considerarsi potenzialmente maligna e richiede una biopsia.
«Indossando questi occhiali si puó osservare la riduzione dell'autofluorescenza dei tessuti tipica delle cellule alterate (displasiche) della lesione precancerose o neoplastiche ed evidenziare in modo selettivo le aree che stanno per ammalarsi o lo sono già», sottolinea Sandro Pelo, direttore dell’UO di chirurgia maxillo-faccciale Columbus-Gemelli di Roma. Gli occhiali scovano lesioni invisibili alla semplice osservazione o che sono. più estese di quel che sembra.
I maggiori fruitori di questa tecnologia dovrebbero essere gli odontoiatri. Per due buoni motivi. «I dentisti usano la luce fotopolimerizzante per indurire le paste impiegate nelle ricostruzioni dentarie e sono i medici che fanno aprire la bocca e ci guardano dentro -spiega il professor Pelo- è fondamentale che siano attenti e addestrati ad osservare con questo semplice dispositivo». Scoprire una lesione in stadio iniziale significa intervenire precocemente con una chirurgia conservativa e/o radioterapia, mentre per lesioni avanzate la sopravvivenza a cinque anni è del 5 - 30 per cento con drammatiche ricadute sulla qualità di vita del malato.
I Goccles costano circa mille euro contro i 35 mila di un intervento di chirurgia maxillo-facciale. A breve partirà uno studio multicentrico coordinato dal Columbus-Gemelli che coinvolgerà sei università italiane.>>


(*) N. D. R.
1 nm equivale ad un milionesimo di millimetro

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