
Il triste spettacolo a cui stiamo assistendo in questi giorni e che vede gli abitanti della Campania letteralmente sommersi dai rifiuti, ha sicuramente riportato alla mente di molti di noi il timido, quanto mai effimero, tentativo di 'educare' la nostra collettività alla raccolta differenziata. All'incirca un anno fa, le nostre famiglie hanno vissuto tale esperienza con entusiasmo misto ad una più che giustificata diffidenza sull' effettiva utilità dello sforzo, sia fisico che mentale, che stavano compiendo nel 'catalogare' e smistare i rifiuti nei vari sacchetti con cui avevano rimpiazzato il più consueto 'cato'. Con mia grande sorpresa, ho potuto ammirare i miei concittadini, attenti e volenterosi, nel seguire, più o meno rigorosamente, le 'istruzioni' che erano state distribuite dal comune. Avevo salutato quell’esperienza, carico di fiducia e di ottimismo. Fiducia in un futuro più attento all'ambiente in cui viviamo, ed ottimista per un gesto che potrebbe sembrare banale e dovuto ma che per i nostri comuni rappresentava un passo importante nello sviluppo e nell'affermarsi di una coscienza civica rimasta per troppo tempo dormiente ovvero : seguire le regole. Non si trattava semplicemente di attenersi alle regole al fine di evitare una sanzione, bensì un accettare coscienziosamente di regolamentarsi in un determinato modo per il bene comune. Non sono a conoscenza dei motivi che hanno portato all’abbandono della raccolta differenziata, né tantomeno su quali basi, l’amministrazione e gli enti preposti, si erano convinti che ciò fosse possibile se poi di fatto non lo è stato, ma sono sicuro che si sia mancata una grande occasione per il nostro ambiente e, cosa peggiore, che si sia causata l’ennesima disillusione dei cittadini che, per una volta, avevano creduto che la ‘normalità’ fosse arrivata anche dalle nostre parti.
1 commento:
Caro Enzo non ti sembra che la tua idea di una vera raccolta differenziata in paese possa disorientare tutti i nostri poveri cani Jatini e lasciarli affamati? Non ti sembra che rimmarrebbero male a non trovare più sotto casa la quotidiana razione di cibo?
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