sabato 20 ottobre 2007

ALLARME INCENDI

ALLARME INCENDI NELLA NOSTRA VALLE.
E’ ORA DI REAGIRE.
Dopo gli incendi che negli anni passati hanno devastato gran parte dell’area boschiva del monte Jato e minacciato direttamente i comuni di San Giuseppe Jato e San Cipirello, si sono ripresentati puntuali questa estate gli incendi nella nostra valle, assumendo ormai un carattere di vera e propria emergenza.
Gli ultimi bersagli scelti dai piromani del nostro territorio sono stati in ordine: le Punte di Cuti ove sono state distrutte parti delle sue caratteristiche formazioni di agrifogli; Monte Jato attaccato direttamente in prossimità dell’area archeologica, nuovamente nella sua area boschiva e, lungo il suo versante nord, presso la Scala del Ferro; ultimo, in ordine, parte di Monte Mirabella noto per le sue grotte preistoriche. Tutti luoghi facenti parte dei percorsi storici e naturalistici della Valle dello Jato. Roghi che distruggendo aree verdi e boschive contribuiscono tra l’altro ad accrescere l’instabilità dei versanti ed il rischio idrogeologico, purtroppo noto, dei nostri paesi.
Sono quasi sempre incendi dolosi applicati intenzionalmente da persone legate all’illusione di poter creare posti di lavoro connessi alle attività di spegnimento o a speculazioni legate alla pastorizia o all’edilizia. Altri, in minor misura, sono incendi colposi legati ad imprudenza, negligenza da parte di contadini o di turisti fruitori di boschi.
Ci sarebbe un’ ottima legge per combattere gli incendi dolosi (“legge quadro in materia d’incendi boschivi” n. 353 del 21/11/ 2000) e per cercare di prevenirli. Laddove è stata applicata, in particolare nelle regioni del Centro-Nord, ha comportato una drastica riduzione del numero degli incendi.
Essa impone ai Comuni di censire tramite un apposito catasto, che deve essere aggiornato annualmente, le aree percorse dal fuoco. Questo se realizzato diventa uno strumento fondamentale nella lotta agli incendi permettendo di eliminare a monte la possibilità di speculare sulle gestione delle aree bruciate. Cosa prevede la legge? Il divieto di fare varianti urbanistiche per 15 anni nei terreni bruciati; il divieto per 10 anni di edificare; il divieto di attività di rimboschimento per 5 anni; il divieto di caccia e pascolo per 10 anni.
La legge prevede inoltre che le amministrazioni locali realizzino, in sinergia con varie Associazioni ( Corpo Forestale; Vigili del Fuoco; Protezione Civile, Legambiente, Volontariato, Scout etc.), delle iniziative volte alla manutenzione dei boschi e alla prevenzione dagli incendi anche tramite campagne di informazione e sensibilizzazione estese nelle scuole e nella cittadinanza.
Se nei nostri paesi venisse applicata questa legge ci sarebbe un calo considerevole degli incendi.
Chi nei nostri comuni si sta occupando del problema? Dobbiamo subire passivamente questa estate altri incendi che possono deturpare ulteriormente il nostro territorio e minacciare la nostra incolumità? Occorre realizzare una lotta agli incendi boschivi durante tutto l’anno. Il catasto delle aree incendiate, una più oculata politica forestale regionale, l’allargamento delle aree protette sono tutti strumenti necessari ad arginare la piaga degli incendi dolosi.
E’ necessario che San Giuseppe e San Cipirello si dotino immediatamente del catasto ed applichino rigorosamente la legge per la salvaguardia del nostro territorio e quindi di tutti noi.
Cosa ne pensate?

Giuseppe Paviglianiti

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Giuseppe, l'argomento è interessante, ma non pensi che stai trattando argomenti un pò absoleti ?

L'incendio è stato un bel pò di tempo fa, bo magari sono io che sbaglio, ma un blog dovrebbe contenere argomenti recenti.

Ciao

giuseppe ha detto...

Caro Aldo. Grazie intanto per il tuo interesse.
Il punto è proprio questo.
Per attuare dei sistemi di prevenzione e contromisure al problema incendi (es. aggiornamento del catasto)il momento migliore è proprio questo e non quando ormai è troppo tardi.
Ciao a risentirci.

Anonimo ha detto...

i TUOI BLOG SONO INTERESSANTISSIMI.

MA PURTROPPO DEVI COSTATARE CHE " URLI AI SORDI " E "GRIDI NEL DESERTO".

MEGLIO DIVERTIRSI E NON DISPERARSI
, LA VITA PASSA PER TUTTI ANCHE PER QUELLI CE SI CREDONO IMMORTALI E ABITANO DI SAN CIPIRELLO E SAN GIUSEPPE JATO.
TUO GRANDE AMICO